I Black Deal nascono all’interno del carcere minorile di Torino, Istituto Ferrante Aporti, all’inizio degli anni ’80. Ne fanno parte due residenti e un esterno, l’unico strumentista di qualche esperienza: Max Cavagliato, giovanissimo batterista degli Zauber. Collabora saltuariamente il chitarrista Danilo Ghiglieri dei Fil Di Ferro.

Dopo un intenso periodo di preparazione il gruppo esordisce live in uno dei più importanti locali della Torino Underground: Il Centralino. Seguono date al Big, al Metro e in altri spazi, al chiuso e all’aperto. Spesso i Black Deal condividono il palco con gli Zauber, con cui il chitarrista collabora anche per le registrazioni di “Gente” e “Est”.

Partecipano alle compilations “Profumo di rovina” e “Made in Italy”. Il loro successo cresce e li porta in pochi mesi al vertice delle preferenze dei metallari locali.

Emancipatesi, nel bene e nel male, dalla prudente tutela degli Zauber e superati certi impedimenti legali, assumono un cantante (Marco Bregadin) e prendono a girare l’Italia, con ottimi risultati. Tuttavia scontri caratteriali e cadute autodistruttive li portano rapidamente allo scioglimento che precede di pochissimo la morte di due componenti. Resta in mano al superstite Max Cavagliato (Principale autore dei testi) un master di inediti che fotografa l’energia di una disperata e talentuosa meteora.
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Marco Bregadin: Lead vocals
Massimo Cavagliato: Drums, Backing vocals
Michele Nallino: Bass Guitar
Cristian Zanirato: Lead guitar, Lead vocals*

Mauro Cavagliato: Keyboards*

Recorded in June 1986 by Franchino & Valentini

*Recorded in January 1984 at Minirec Studios by Gigi Guerrieri

AND23/NLM172

Copie del vinile in vendita presso Discogs.com

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